Relazione tra stress psico-fisico e fastidi intestinali

Relazione tra stress psico-fisico e fastidi intestinali

Se l’intestino si irrita senza una causa ben precisa e nonostante uno stile di vita sano, bisogna considerare che anche il proprio stato emotivo può influire molto.

Una condizione emotiva di sicurezza e tranquillità è alla base di un buono stato di salute; al contrario uno stato mentale di COSTANTE preoccupazione o stress, può attivamente causare disfunzioni intestinali.

Asse intestino-cervello

La relazione tra cervello e intestino è scientificamente verificata e negli ultimi anni la ricerca ha dimostrato che tale interazione è BIDIREZIONALE, ovvero che anche l’intestino influenza a sua volta lo stato umorale.

Quando percepiamo un pericolo (definito stress) la nostra corteccia cerebrale invia un segnale al sistema nervoso simpatico comunicando di preparare il corpo ad un’azione immediata di fuga o attacco.

Si può immaginare ad esempio il momento in cui si sente arrivare all’improvviso una macchina alle proprie spalle: senza bisogno di ragionare il nostro corpo “scatta” immediatamente per salvarsi.

O ancora pensiamo al momento in cui una palla sta per colpirci in pieno volto: le nostre mani tendono istintivamente a respingere l’oggetto.

Reazioni così veloci sono rese possibili da intensissime secrezioni di adrenalina (vere e proprie bombe ormonali ) e dalle rapide reazioni a catena che ne conseguono.

Quando tali produzioni di adrenalina SONO CAUSATE da continue emozioni di pericolo o rabbia, e non da veri e propri pericoli, alti livelli di cortisolo (ormoni dello stress) vengono continuamente prodotti e rimangono costantemente in circolo causando fastidi intestinali, e nel lungo termine depressione del sistema immunitario, invecchiamento precoce e somatizzazioni varie.

Come intervenire quindi?

Nonostante la relazione tra stress e fastidi gastrointestinali sia ormai RICONOSCIUTA rimane dominante la tendenza ad intervenire sui fastidi anziché sulle cause che li hanno generati.

A prescindere dal tipo di approccio che si sceglie di adottare, è di primaria importanza mantenere un RUOLO ATTIVO nella risoluzione delle problematiche causate da tendenze psicologiche nocive.

Nonostante gli impegni della vita quotidiana costringano spesso ad abitudini scorrette che non sempre possono essere interrotte o risolte in tempi brevi, è comunque possibile compensare con attività che possono migliorare la GESTIONE DELLO STRESS.

In che modo?

– Prendendo delle pause dalle attività stressanti (ferie, vacanze, altro).

-Compensando con abitudini salutari (prediligendo alimenti sani, rapporti sociali appaganti, passando del tempo nella natura, etc.).

-Facendo attività fisica, anche lieve (ogni tipo di attività fisica favorisce la riduzione dello stress).

-Favorendo tutte le attività che inducono gioia, allegria, serenità e amor proprio.

-Dedicandosi a tecniche di rilassamento (qualora il livello di stress sia costantemente elevato).

Assumendo probiotici per sostenere l’equilibrio intestinale.

Per integrare nella propria dieta probiotici in quantità mirate, enteroben™ fermenti lattici fornisce nella sua gamma differenti apporti probiotici tra cui:

-il dosaggio da 500 miliardi di probiotici, indicato in caso di fastidi intestinali ACUTI;

-il dosaggio da 100 miliardi, indicato in caso di tendenza a sviluppare fastidi o per assunzioni di medio/lunga durata.

Il nostro organismo è programmato per vivere, ed è per questo che talvolta ci invia dei segnali sotto forma di fastidi: ascoltare i segnali è fondamentale per avere una buona intesa con il nostro corpo e poterlo quindi mantenere in salute.

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