Probiotici e alitosi: STOP all’imbarazzo

Probiotici e alitosi: STOP all’imbarazzo

Cos’è l’alitosi

L’alitosi persistente è un disturbo che può influenzare i rapporti interpersonali.

Questo problema è molto diffuso nella popolazione mondiale, tra le forme più pesanti e quelle più leggere o transitorie, si stima che oltre il 50% della popolazione mondiale ne soffra.

L’alito sano non ha alcun odore, quindi, a meno che dipenda da cibi appena ingeriti e notoriamente causa di cattivo odore, come aglio e cipolla, un alito frequentemente cattivo è segno che qualcosa non va!

Un alito… da togliere il fiato

L’alitosi è una delle patologie più antiche e trattate a causa del suo forte impatto sociale, se ne possono trovare riferimenti anche nella letteratura antica.

Si tratta per lo più di letteratura che affronta il tema a livello sociale in quanto problema relazionale (da sempre motivo di imbarazzo) e di civismo.

Ippocrate, uno dei padri della Medicina, insisteva nel dire che tutti i giovani dovessero avere un alito gradevole, quale riflesso dello stato di purezza dell’anima!

In alcuni paesi rischia addirittura di mandare a rotoli un matrimonio*!
(*in Israele è causa di divorzio facendo riferimento all’antico trattato del Talmud che già anticamente prevedeva che un contratto matrimoniale potesse essere annullato se uno dei due coniugi soffriva di alito cattivo!)

Che si tratti di un problema temporaneo o di una vera e propria “caratteristica”, la cosa certa è che l’alitosi può causare effetti psicologici importanti: l’alitosi limita la vita sociale, riduce l’autostima e aumenta l’ansia, interferisce nelle relazioni intime fino a diminuire complessivamente la felicità di chi ne soffre!

Motivi validi per affrontare seriamente il problema e tornare ad avere un… alito profumato.

Da cosa è provocata l’alitosi

La causa dell’alito cattivo persistente viene in prima battuta ricercata nel cavo orale;

può essere provocata da un’eccessiva presenza di batteri all’interno della bocca dovuta a protesi e ricostruzioni dentali mal eseguite, carie o gengiviti.

Nonostante la ricerca delle cause dell’alitosi in genere si concentri in prima istanza sulla bocca, la causa più comune di alitosi è rappresentata da problemi intestinali.

L’eccessiva permanenza del cibo all’interno dello stomaco è infatti causa di putrefazione del cibo, e di conseguenza può provocare formazione di gas maleodoranti che vengono emanati con la respirazione.


Intervenire con i probiotici

Per intervenire alle radici del problema può quindi essere utile riequilibrare la flora batterica intestinale con i probiotici, microrgansimi capaci di contrastare la proliferzione dei batteri putrefattivi nell’intestino.

I probiotici vengono assunti comunemente in caso di fastidi intestinali ma spesso si dimentica che anche l’alitosi persistente può essere conseguenza di un malfunzionamento dei processi digestivi e intestinali.

Attenzione alla scelta del giusto prodotto. Se l’alitosi è persistente pochi miliardi di probiotici possono non risultare sufficienti per avvertire un sensibile miglioramento e, in questi casi, è bene scegliere probiotici dall’elevato contenuto probiotico.

Tra i probiotici ad alta concentrazione Enteroben™ fermenti lattici è la gamma che garantisce i più alti contenuti probiotici, per un’azione probiotica d’urto.

I prodotti Enteroben sono disponibili in farmacia, parafarmacia e nelle migliori erboristerie.

 

PER APPROFONDIRE:

Batteri contro batteri: una battaglia per denti e gengive
Probiotici per la salute orale
Cibi probiotici: quali sono e quando assumerli
Alimenti fermentati: una fonte di batteri che migliora la salute intestinale

 

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10 risposte

  1. Soffro di alitosi cronica da molti anni, purtroppo caratteristica ereditata da mio padre ( ne soffre tutta la sua famiglia). Volevo sapere quale tipo di Enteroben acquistare.
    Grazie

    1. Buongiorno Arianna,
      data la predisposizione le consigliamo di provare direttamente con il concentrato da 500 miliardi.
      Sono bustine da sciogliere in acqua; prima di deglutire la soluzione la mantenga in bocca per un paio di minuti, per poi ingoiare.
      Per una massima efficacia consigliamo di assumere enteroben a distanza di almeno due ora dal pasto serale, prima del riposo notturno.

      Se di norma assume farmaci, situazione che può indurre la comparsa di alitosi, i probiotici vanno assunti a distanza di almeno due ore dal farmaco.

      Se lo desidera può contattarci via WhatsApp; troverà un consulente scientifico con cui potrà fare un’ analisi mirata all’ individuazione dei fattori che, anche indirettamente, possono essere all’origine della sua problematica.

  2. Salve, ho sofferto per anni di alisoti, scomparsa subito dopo aver eliminato il latte dalla mia dieta. A distanza di 4 anni è tornata nuovamente però non riesco a capire quale alimento mi stai provocando il tutto. Quale mi consiglia? Grazie

    1. Buongiorno, data l’origine intestinale della sua problematica è sensato intervenire sulla flora batterica con i probiotici; è consigliabile un ciclo probiotico con enteroben 200 miliardi per 14 giorni se l’alitosi è in fase moderata.
      Se invece l’alitosi è acuta e persistente può assumere enteroben 500 miliardi per 10 giorni.

      La flora batterica intestinale è naturalmente soggetta a variazione dovute a cambi di stagione, variazioni ormonali, stati umorali, stress e molto altro;
      in queste fasi è frequente che si possano manifestare fastidi correlati a squilibrio della flora batterica intestinale.
      Solitamente tali squilibri tendono a passare naturalmente nel corso di alcune settimane. Il supporto dei probiotici in questi casi può favorire il ripristino del corretto equilibrio microbico intestinale e il ricostituirsi di condizioni normali.

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